Quando si deve scegliere il primo pattino la domanda che ti viene fatta è sempre: "Vuoi un pattino da fitness o da freeskate?". Vediamo di fare chiarezza e capire le differenze.
I pattini da fitness sono la scelta più economica, spesso consigliati ai principianti o quando non si ha bisogno di un pattino tecnico da utilizzare nelle diverse discipline. Hanno uno scarponcino morbido in tessuto, flessibile e imbottito, un carrello lungo da 273mm, ruote mediamente dure da 80A a 85A e del diametro da 78mm a 90mm. Questo assetto favorisce la stabilità rispetto alla manovrabilità del pattino.
Spesso il carrello è di plastica o alluminio stampato e abbinato con basette di plastica. Per adattare poi questi carrelli con le ruote vengono inseriti anche dei distanziali tra cuscinetti e attacchi del carrello. Questa miriade di componenti tra il tuo piede e le ruote porta a di dispedere la trasmissione della spinta. Anche lo scarponcino morbido, in tomaia di tessuto sottile, contribuirà a disperdere la spinta e a favorire posture sbagliate tipiche del principiante come l'andatura con baricentro centrale, le caviglie piegate internamente e l'utilizzo dei fili interni delle ruote. Gli attacchi sono con stringhe e strep o al massimo un attacco a cric, insufficenti per bloccare bene il piede e garantire una buon controllo e spinta.
Sono pattini nati dopo il boom degli anni 90, a basso costo e margine alto per le case produttrici, per convincere i consumatori ad avvicinarsi al pattinaggio. Li troverete soprattutto nei grandi magazzini sportivi. Ve ne sconsigliamo l'acquisto perchè sono poco più di giocattoli fragili che sostituirete in poco tempo con pattini più adatti e con una spesa non tanto lontana da questi.
I pattini da freeskate hanno uno scarponcino rigido in plastica molto robusto, un carrello corto da 243mm in alluminio estruso, ruote dure 85A da 80mm e attacchi a cric. Questo assetto favorisce la manovrabilità alla stabilità. Sono pattini agili, adatti per girare in città e per iniziare con lo slalom. La qualità e la rigidità dei materiali favoriscono un'ottima trasmissione della spinta. Lo scarponcino rigido sostiene la caviglia impedendole di piegarsi ed evitando traumi e posture sbagliate. L'approccio iniziale è meno "gentile" rispetto ai morbidi pattini da fitness perchè molto stretti, ma dopo qualche uscita il liner prenderà la forma del piede e il divertimento è assicurato. Sebbene generalmente vengono consigliati a pattinatori più esperti, per noi sono la scelta iniziale se si vuole davvero imparare a pattinare scegliendo subito una buona attrezzatura.
Conclusioni
Se si sceglie in base alle proprie tasche i fitness costano dai 50€ ai 150€. I freeskate da 150€ in su. Lo scarto di 100€ non giustifica la qualità dei fitness.
Se si sceglie in base al proprio livello, i freeskate vanno bene sia per i principianti che per i più esperti. Anche se sono meno stabili è uno scoglio che si supera facilmente e in breve tempo. Lo scafo rigido poi previene tutti gli errori di postura tipici dei principianti. Ancora ci state pensando?
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