La base è in fibra di basalto, una fibra minerale simile al carbonio, leggera e rigida,
e il resto dello scarponcino è in tomaia di tessuto tecnico che avvolge e serra perfettamente il piede con l'aiuto delle stringhe e le due chiusure a cric (micrometrica a 45°). Il risultato è un pattino che aderisce al piede come un guanto su una mano.
All'interno un liner estraibile con shock absorber, ti permette di macinare km con un comfort che pochi pattini tecnici come questo riescono a dare. Il carrello è un 243mm su tutte le taglie, di alluminio 6000 estruso. Il low profile del frame restituisce una super manovrabilità al pattino, non ne potrete più fare a meno di questa sensazione di pattinare così a contatto con la superficie.
Le ruote di fabbrica hanno una mescola che non stupisce, sono poco durature e poco performanti come tante ruote standard.
Lo slider sull'esterno dello scafo protegge la tomaia, peccato non ce ne sia uno interno e un puntale per una maggiore protezione. Manovre come powerslide o andamento su una punta rovinano molto il tessuto. Si consiglia al più presto di aggiungerli in modo artigianale ai freeskater di livello.
In conclusione è un pattino che inizialmente risulta un po' stretto, ma una volta che prende la forma del piede (dopo meno di 100km percorsi) è comodissimo. Il low profile del frame e l'aderenza al piede rendono questo pattino molto manovrabile e divertente.
Il rapporto prezzo/qualità è ottimo e di listino costa circa 300€.
